NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore rosso rubino scuro, caratterizzato da lievi riflessi che tendono al violaceo nell’unghia. Il ventaglio di profumi che si sviluppa al naso racconta sensazioni tipicamente fruttate, impreziosite da rimandi floreali e sfumature più speziate. In bocca è di buon corpo, armonioso, con un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza e da un tannino vivo, che si annuncia senza paura.
ABBINAMENTO
Da abbianare a primi e secondi piatti di carne e formaggi stagionati.
CANTINA
In principio fu il Ristorante dell’Angelo, a La Morra, tra tavoli e clienti affamati. Fu in quel luogo che Elvio Cogno, classe 1936 e originario di Novello, maturò l’idea di produrre il proprio vino. La sua famiglia, da generazioni, coltivava la vite per passione, ma nessuno aveva pensato di trasformare quella vocazione in un lavoro. Il vino prodotto dai Cogno, tuttavia, oltre a servire la cucina del ristorante, ne accresceva la fama, distinguendosi come prodotto di eccellenza.
Tanto che, a metà degli anni ’50, grazie all’interessamento di un socio e il crescente prestigio delle sue bottiglie, Elvio Cogno decise di lasciare la ristorazione a favore della vitivinicoltura, cominciando a collaborare con l’azienda Marcarini, che gestiva splendidi vigneti in Brunate – nel comune di La Morra – coltivati a nebbiolo da Barolo. Il lavoro di Elvio si avviò verso una produzione di alto livello, orientata alla valorizzazione del grande potenziale dei vini delle Langhe.
Il primo Barolo imbottigliato fu la grande annata del 1961. E già nel 1964, in largo anticipo sui tempi, Elvio Cogno decise, tra i primi, di portare in etichetta il nome delle vigne: Brunate, segno di orgoglio e consapevolezza circa l’unicità del proprio prodotto e del terroir da cui aveva origine.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.