NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore giallo dorato; spiccano al naso intensi sentori fruttati e floreali, tocchi di erbe aromatiche. In bocca è avvolgente, morbido ma equilibrato da freschezza e mineralità; nel finale tornano echi agrumati.
ABBINAMENTO
Da provare in abbinamento con risotti ai frutti di mare, pasta con funghi, piselli e zafferano; si abbina anche con molluschi e crostacei.
CANTINA
Un clima aspro, mediterraneo, secco, con precipitazioni limitate e una notevole escursione termica giornaliera; un paesaggio selvaggio, caratterizzato da pietre scure di ardesia, oliveti, vecchi vigneti, lecci e timo: così si presenta l’affascinante regione spagnola del Priorat. Un’ulteriore peculiarità di quest’area è il terreno, chiamato in catalano “llicorella”, che non si trova in nessun’altra zona della penisola iberica. Derivato dalla disgregazione delle rocce di ardesia, è povero di composti organici, riflette i raggi solari e conserva il calore, ma disperde l’umidità; grazie a questo particolarissimo terreno, nel Priorat si ottengono naturalmente rese basse di uva, dall’alta concentrazione di sapori e dalla netta impronta minerale, elemento tipico dei vini locali. L’azienda Costers del Priorat possiede vigneti in tre luoghi distinti: Sant Martì, Mas Alsera e Les Solanes, che si trovano rispettivamente nei paesi di Bellmunt del Priorat, Torroja del Priorat ed El Molar. La cantina si trova a Les Solanes, presso il villaggio di El Molar. A circa 300-375 metri di altitudine, in colline in forte pendenza nella Finca Sant Martì si trovano le antiche vigne di Samsò e Garnacha, vitigni tipici del Priorat. A Mas Alsera si trovano le vigne più antiche dell’azienda, piantate nel 1939; vicina al fiume Siurana, la tenuta è attorniata da olivi e mandorli; Les Solanes invece è la proprietà con il clima più caldo e assolato, al confine meridionale della DOQ Priorat. La cantina aziendale è stato edificata dove anticamente si trovava una miniera; oltre a minimizzare l’impatto sull’ambiente circostante, Costers del Priorat ha potuto utilizzare le strutture sotterranee trasformandole in cantine per la conservazione e l’affinamento dei vini, che vengono conservati sia in legno che in anfora.
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