NOTA DI DEGUSTAZIONE
Color rosso granato. Ottima struttura ma con tannini già morbidi e profumi aperti e intensi che donano a questo Barolo caratteristiche di potenza e grande eleganza. Complesso e fragrante da bere giovane ma con grande attitudine all’invecchiamento.
Carni rosse in genere, pesce ed in particolare modo tonno, crostacei grigliati o crudi. Perfetto anche con formaggi a grana dura o stagionati oppure da gustare da solo come vino da meditazione.
CANTINA
La tenuta vitivinicola Cavallotto sorge a Castiglione Falletto, in Piemonte, e appartiene al territorio di uno dei comuni più importanti delle Langhe, all’interno del quale si incontrano alcuni tra i cru più prestigiosi di tutta la denominazione del Barolo. La stessa azienda Cavallotto può contare proprio su uno dei cru di maggior rilievo, Bricco Boschis, esteso su una superficie di 23 ettari di vigneti. Oggi sono i figli di Olivio – Laura, Giuseppe e Alfio Cavallotto – a reggere saldamente le redini dell’azienda. Oltre al vigneto Bricco Boschis, i Cavallotto hanno acquistato nel 1989 il 60% dello storico cru Vignolo. Entrambi i cru sono dedicati alla coltivazione del nebbiolo da Barolo. L’azienda, tuttavia, possiede anche altri appezzamenti, come per esempio cinque ettari coltivati a dolcetto (Vigna Melera e Vigna Scot), due ettari di barbera (Vigna del Cuculo), ai quali infine si aggiungono i restanti tre ettari coltivati a grignolino, freisa, pinot nero e chardonnay.
In vigna, le scelte agronomiche sono attente e rispettose al massimo di ambiente, ecosistema e natura, e quello che viene adottato tra i filari è un innovativo sistema di viticoltura biologica, secondo il quale le piante, allevate a guyot, raggiungono una densità di 5mila ceppi per ettaro, sono gestite mantenendo basse le rese per ettaro, e vengono curate assecondando il ritmo delle stagioni. In cantina, gli spazi sono funzionali e pensati per accompagnare nel migliore dei modi il percorso delle uve verso la trasformazione in vino.
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