NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore rosso rubino molto intenso con riflessi violacei, al naso Solaia è caratterizzato da note di frutta matura rossa con toni piacevolmente freschi, accompagnati da sentori balsamici, di liquirizia e menta. Piccole note di vaniglia e di fumo sul finale si amalgamano ad una spezia intensa donando grande intensità olfattiva. L’ingresso in bocca è gentile, con un’ intensa corposità ma con un’impostazione tannica molto compatta. Il finale è estremamente complesso, con evidenti note di frutta nera e cioccolato e con un’ottima sapidità.
ABBINAMENTO
A tutto pasto, si esalta con ricchi primi anche a base di funghi. Ottimo con arrosti e brasati.
CANTINA
La Famiglia Antinori si dedica alla produzione vinicola da più di seicento anni: da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’ Arte Fiorentina dei Vinattieri. In tutta la sua lunga storia, attraverso 26 generazioni, la famiglia ha sempre gestito direttamente questa attività con scelte innovative e talvolta coraggiose ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradiz ioni e per il territorio.
Oggi la società è presieduta da Albiera Antinori, con il supporto delle due sorelle Allegra e Alessia, coinvolte in prima persona nelle attività aziendali. Il padre, Marchese Piero Antinori, è attualmente il Presidente Onorario della società. Tradizione, passione ed intuizione sono state le qualità trainanti che hanno condotto i Marchesi Antinori ad affermarsi come uno dei principali produttori italiani di vini di alta qualità.
TENUTA TIGNANELLO
Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari di terreni, con circa 130 ettari vitati. Tra i suoi vigneti, due tesori: il vigneto Tignanello e il vigneto Solaia che si estendono sulla medesima collina, su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, e godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita. Dagli omonimi vigneti si producono Solaia e Tignanello, due vini capaci di dare il via a quello che viene chiamato rinascimento del vino italiano. L’attuale villa padronale cinquecentesca è stata costruita sulle fondamenta di una tenuta risalente al 1346, quando la terra apparteneva ai Buondelmonti, come molta parte della Valle della Pesa. Nel XVII secolo passò ad un ramo cadetto dei Medici che la nominarono Fonte dei Medici e quindi alla famiglia Antinori a metà del 1800. ll Carocci, nella guida storica-artistica del comune di San Casciano Val di Pesa del 1892, descrive la località Tignanello, podere ed esteso vigneto, come uno dei punti più elevati e pittoreschi di tutto il territorio del detto comune.
All’interno dei circa 130 ettari di vigneto Tenuta Tignanello, suddivisi in piccole parcelle, si trovano due perle: Vigneto Tignanello e Vigneto Solaia. Il suolo, di origine pliocenica con scheletro ricco di alberese e galestro, ad un’ altezza media di 350-400 m s.l.m., ed alla spiccata escursione termica tra il giorno e la notte, donano alle uve caratteristiche uniche. Le varietà coltivate comprendono l’autoctono Sangiovese e i non tradizionali Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc che, in questo luogo, riescono ad esprimersi in modo assolutamente territoriale. Vi sono inoltre piccole parcelle di Malvasia e Trebbiano per la produzione del Vinsanto e 37 ettari di uliveto.
*Tignanello e Solaia hanno cantine di vinificazione e affinamento dedicate per poter esaltare al meglio le sfumature di ciascun vino attraverso la cura sartoriale di ogni dettaglio. La cantina di vinificazione è stata completamente rinnovata tra il 2008 ed il 2009*.
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