NOTA DI DEGUSTAZIONE
Rosso granato intenso con riflessi violacei. All’esame olfattivo si presenta con sentori di marmellata di fragole, more selvatiche e aromi di tostatura. Al sorso riconferma il fruttato e lascia percepire piacevoli speziature di chiodi di garofano e crème brûlée. È di corpo e strutturato.
ABBINAMENTO
Da abbinare ai secondi piatti a base di carne. Da provare con il maiale arrosto con le mele.
CANTINA
Il progetto di ristrutturazione e unificazione di tutti i vigneti originali che componevano questa cantina può semplicemente definirsi degna di un’opera cinematografica. Non a caso, l’azienda vitivinicola è di proprietà del celebre regista Francis Ford Coppola ed ha richiesto davvero un’impresa titanica per avere l’aspetto attuale: un segno che può fare presagire, anche in cantina, una forte dedizione e un impegno totale, che solo l’amore per il vino possono portare. Quello che si respira camminando tra i filari di queste vigne della California è una grande passione per tutto ciò che rende unico questo ecosistema, come la scelta di arrivare alla vendemmia di frutti molto maturi, che rimangono estremamente concentrati, per ottenere anche in bottiglia un risultato di assoluta qualità. Essi sono in grado di raccontare la storia e le caratteristiche di questo territorio unico. La proprietà, che ad oggi si chiama Rubicon Estate, un nome che vuole rendere omaggio al vino rosso più premiato e che ricalca moltissimo i tagli bordolesi più premiati, è dotata di alcune innovazioni tecnologiche spettacolari. La gamma di vini prodotta dalla Francis Ford Coppola Winery evoca sensazioni preziose, com’è possibile intuire dalla scelta linguistica che caratterizza i pezzi forti dell’azienda. Se da un lato abbiamo la Diamond Collection, dall’altro i Director’s Cut rappresentano un chiaro richiamo alla fama della famiglia. I vini di questa cantina sono dotati di una forte capacità “attoriale”, addomesticata grazie alla regia discreta, ma sempre presente dell’enologo.
I Coppola hanno impiegato più di vent’anni per rimettere insieme tutti i vigneti originali, che erano stati piantati nelle terre dello Château della Napa Valley nel lontano 1882. Accanto ai lavori di recupero degli edifici e della cantina, è stato contemporaneamente avviato un lungo processo di rinnovamento delle vigne impiantate nel secolo scorso, con il quale si è cercato di mantenere le radici delle vecchie viti, salvaguardando in particolare i più importanti e storici cloni che erano arrivati dalla Francia.
Tra i filari, è massimo il rispetto di quello che è l’equilibrio di natura, ambiente ed ecosistema, e le piante vengono allevate in modo da riuscire ad arrivare a vendemmiare frutti schietti, ricchi e concentrati in ogni loro sfumatura organolettica. Il primo vino è stato realizzato nel 1975 e oggi, tutti i vini dell’azienda derivano da uve di proprietà, sono certificati organici, e vengono seguiti nel loro intero processo produttivo.
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