NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore giallo dorato luminoso, perlage persistente e fine. Al naso offre sentori fruttati maturi e piacevolmente complessi, spaziando dai frutti a polpa gialla e tropicali ai fiori e al miele. Al palato è ricco, pieno e consistente, con buona freschezza ed un finale sapido.
ABBINAMENTO
Accompagna benissimo primi piatti di terra, risotti di mare, secondi piatti a base di pesce, crostacei anche accompagnati da salse. Ideale anche come aperitivo.
CANTINA
I Goutorbe sono rinomati vivaisti fin dalla prima guerra mondiale e sono considerati anche oggi fra i più stimati dell’intera Champagne.
È Henri nel 1940 a iniziare la produzione di Champagne, acquistando molte vigne nel comune Grand Cru di Aÿ e creando la marca che da allora porta il suo nome. Il grande impulso arriva però dal figlio René che, negli anni ’70, acquista altre vigne e rimoderna la cantina creata dal padre.
Attualmente il Domaine conta 22 ettari, prevalentemente ad Aÿ e in parte minore a Mareuilsur- Aÿ, Mutigny, Bisseuil e Dizy ed è gestito da Etienne, che rappresenta la terza generazione di Goutorbe. La produzione annuale è di circa 180.000 bottiglie.
I vitigni coltivati sono i tre classici della zona: il Pinot nero (70%) ha una notevole prevalenza, a seguire lo Chardonnay (25%) e in parte minore Pinot meunier (5%), che viene utilizzato solo per le cuvée “Tradition” e “Prestige”.
Fatta eccezione per le due cuveé contenenti Pinot Meunier e per il “Blanc de Blanc”, classificato 1er cru, tutti gli altri Champagne dell’azienda sono Grand Cru e hanno una percentuale minima di Pinot nero del 70%, interamente proveniente da Aÿ.
Il Rosé è ottenuto per assemblaggio di vino rosso di Aÿ in percentuale del 12% e risulta uno Champagne di colore molto intenso, con una gamma aromatica di frutti rossi molto ampia, oltre ad avere notevole vinosità e potenza.
Goutorbe è socio fondatore de “Le Club Trésors”, un’associazione nata nel 1971 di 28 artigiani vignerons che imbottigliano la loro migliore cuvée in una stessa bottiglia uguale per tutti, che prende il nome di “Spécial Club” e che può contenere solo Champagne millesimati. Ogni produttore si impegna a rispettare un disciplinare interno al Club ben più restrittivo di quello della AOC Champagne e il vino destinato a diventare uno “Spécial Club” deve essere sottoposto alla commissione interna che effettua due degustazione cieche prima di essere approvato (a tre anni dalla vendemmia e prima della spumantizzazione).
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