NOTA DI DEGUSTAZIONE
Lo Champagne “Le Nombre d’Or Sablé” di Aubry è di color giallo paglierino, con un perlage leggero e dalla spuma cremosa. Al naso si avvertono sentori che rimandano al bergamotto, alla siepe, al miele, alla pesca bianca, alla mela cotogna e all’arancia caramellata. Palato rotondo e molto fresco, l’armonia che rivela il sorso è originale e delicata, con la presenza di un frutto croccante riconducibile alla pera matura.
ABBINAMENTO
Questa cuvée speciale si accosta magnificamente a carni bianche, come dei filetti di maiale in crosta o del coniglio all’ischitana. Ottimo anche con un guazzetto di pesce e con le verdure.
MAISON
Aubry è una cantina situata quasi sulla punta della Montagne de Reims, a Jouy-lès-Reims con esattezza, un piccolo comune a sud-ovest della stessa città di Reims. Il territorio del comune è classificato Premier Cru, ed è proprio qui che gli Aubry sono proprietari viticoltori da molte generazioni, sin dal lontano 1790 con precisione.
Oggi sono Pierre e Philippe che gestiscono i circa quindici ettari vitati di proprietà, suddivisi in più di sessanta distinte parcelle. I due fratelli, dalla metà degli anni ’80, hanno intrapreso un percorso singolare, puntando l’attenzione all’elaborazione di Champagne che potessero rappresentare la combinazione perfetta di tradizione e avanguardia. Nel tempo, Pierre e Philippe sono riusciti così a ottenere delle cuvée uniche e originali, sempre riservando la massima attenzione alla qualità. Cuvée che rappresentano l’espressione più pura dei terreni di appartenenza e dell’areale da cui arrivano, e che meritano un capitolo a parte rispetto a quella che è la Champagne più classica, poiché si discostano dal gusto standardizzato che talvolta – e a volte troppo spesso – accumuna gli Champagne.
La ricetta di tutto ciò raggruppa ingredienti semplici, e soprattutto si basa su una filosofia aziendale distante da quelle delle grandi Maison, e volta a recuperare tutti quelli che sono i più antichi vitigni autoctoni della zona. Ecco quindi che Pierre e Philippe, uniti nell’obiettivo di riportare in auge le varietà vitate di arbanne, petit meslier, fromenteau ed enfumé – che vanno a unirsi ai più diffusi chardonnay, pinot noir e pinot meunier – arrivano a creare Champagne unici, caratterizzati da uno stile inconfondibile, e contraddistinti da quel filo conduttore che, proprio come è nell’intento dei fratelli Aubry, ci riporta ai gloriosi vini della fine del XVIII secolo. Dal Brut base al Brut “Aubry de Humbert”, dal Brut “Le Nombre d’Or Campaniae Veteres Vites” al Blanc de Blancs, per chiudere con il “Sablé Rosé”: quelli targati Aubry sono Champagne emozionanti ed emozionali.
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