NOTA DI DEGUSTAZIONE
Fedele allo spirito originale degli Champagne Grand Vintage della Maison, il Grand Vintage 2013 è uno champagne extra brut, caratterizzato da una struttura cesellata e un palato equilibrato ed energico, da un giallo dorato e da un perlage fine e persistente.
ABBINAMENTO
La ricetta ideale da abbinare al Grand Vintage 2013 deve essere composta da un elemento principale, consistente e sostanzioso, un ingrediente complementare caratterizzato da note calde e tostate, come le castagne, per far eco alla regione Champagne, e un tocco amarognolo, come quello del limone, per creare un leggero contrasto. Il Grand Vintage 2013 può essere abbinato a diversi piatti, dal pesce alla carne (ad esempio, le capesante arrosto con blinis di grano saraceno e coulis di limone, oppure le costolette di vitello con mandorle indiane e succo di limone Beldi), a opzioni vegetariane, come le melanzane con spezie libanesi.
CANTINA
Tutto inizia nel 1743, quando Claude Moët fonda una Maison a proprio nome dopo una lunga esperienza prima come vigneron e successivamente come cantiniere. Il successo è immediato, tanto che in breve tempo lo Champagne Moët diventa quello più apprezzato alla corte del Re di Francia. La crescita prosegue con il nipote Jean Remy, che acquista nuovi terreni, amplia le cantine, e costruisce una vera e propria rete commerciale. Lascerà la guida della Moët al figlio Victor e al genero Pierre Gabriel Chandon, dai quali deriva l’odierno nome della Maison. È però nel Novecento che la cantina si impone come leader di tutta la denominazione della Champagne, pianificando una crescita che porta prima all’acquisizione di Ruinart e Lanson, e poco dopo alla fusione con Hennessy, fino alla nascita del più grande polo del lusso del mondo, l’attuale LVMH. Un gruppo che è l’unico a essere presente in tutti i più importanti settori del mercato dello sfarzo: moda e pelletteria, cosmetici e profumi, orologi e gioielleria, e per l’appunto vini e alcolici.
E allora ritorniamo alla Maison Moët & Chandon, dove, sulla scia del pionieristico spirito del fondatore, di generazione in generazione si tramandano savoir-faire e know-how, per un brand che oggi, con poco meno di 1200 ettari vitati – classificati per il 50% Grand Cru e per il 25% Premier Cru – possiede la più estesa area viticola dell’intera regione della Champagne. Poi le cantine, che si dipanano per oltre 28 chilometri, costituendo una sorta di vero e proprio labirinto sotterraneo, dove gli Champagne Moët & Chandon prendono vita grazie alle ottimali condizioni di temperatura e umidità.
Ecco quindi che dalla Brut “Cuvée Impérial”, assemblaggio emblematico del marchio ed espressione più profonda della Maison, si arriva all’ultimo nato in casa Moët & Chandon, il “Moët Ice Impérial”, primo Champagne pensato per essere degustato con ghiaccio. Una lunga tradizione, insomma, fatta di conquiste, primati e innovazioni, che hanno reso Moët & Chandon sinonimo stesso di Champagne, e che hanno fatto della Maison un simbolo di storia, gusto e piacere contemporaneo, in un inimitabile equilibrio in piedi da oltre 270 anni.
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