Langhe DOC “Arveja” 2023 – Prunotto, Antinori

Annata: 2023

Denominazione: Langhe DOC

Vitigni: Erbaluce 60%, Sauvignon Blanc 40%

Alcol: 12,5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 10/12°

Bernardi Rate: 90/100

Tipologia: Bianco Piemonte

Peculiarità: Il nome Arveja in piemontese significa “cespuglio di rovo”. In cima al vigneto sotto il bosco si trovano infatti dei cespugli le cui more arrivano a maturazione proprio durante la vendemmia di Arveja. Questo piccolo vigneto di 2 ettari è caratterizzato da un’esposizione a ovest/nord-ovest che consente di esaltare la tipica freschezza all’Erbaluce e gli accattivanti profumi di uvaspina e mela verde del Sauvignon Blanc. Le uve sono state raccolte in ceste e pressate in modo soffice. Mediante decantazione a freddo si è separato il mosto limpido. La fermentazione ha avuto luogo a una temperatura non superiore ai 18 °C per circa 15 giorni. Prima dell’imbottigliamento il vino ha affinato in serbatoi di acciaio inox a bassa temperatura per alcuni mesi.

20.00

6 disponibili

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini. Al naso esprime note floreali che lasciano spazio a una decisa mineralità. Al palato è fresco e sapido, di ottima persistenza e complessità.

ABBINAMENTO

Ottimo all’aperitivo e sugli antipasti di pesce.

CANTINA

Nel 1904, nella sala consiliare del comune di Serralunga, alla presenza del Notaio Giacomo Oddero e del giovane teste Alfredo Prunotto, viene fondata la Cantina Sociale “Ai Vini delle Langhe”. Fra i partecipanti all’atto costitutivo vi sono personaggi che hanno lasciato un segno nelle vicende di Alba e dei comuni di langa e molti piccoli produttori di zona. La prima vendemmia è quella del 1905. Seguono anni difficili caratterizzati da un andamento economico generale incerto, aggravato dal primo conflitto mondiale. Nel 1922, alla scadenza del rinnovo della Cantina Sociale, molti soci decidono di non conferire più le proprie uve. L’annata, pur eccezionale, non è stata abbondante. La cantina inizia ad avere seri problemi economici e viene posta in liquidazione.

In questo frangente il giovane Alfredo Prunotto conosce e sposa Luigina, con la quale decide di rilevare la Cantina Sociale “Ai Vini delle Langhe”, dandole il proprio nome. La Cantina, grazie alla passione dei due sposi, diviene ben presto famosa ed inizia a esportare Barolo e Barbaresco in tutto il mondo: prima in America del Sud ed in seguito negli Stati Uniti, i cui mercati si aprono in quegli anni. Prunotto è una delle poche aziende a credere in quella prospettiva economica.

Nel 1956, Alfredo Prunotto decide di ritirarsi dagli affari, cedendo l’azienda al suo amico enotecnico Beppe Colla, affiancato da Carlo Filiberti ed in un secondo tempo dal fratello Tino Colla. Prunotto, nel 1961, inizia a individuare zone tipiche di produzione particolarmente pregiate per la vinificazione separata dei Cru, come il Barolo Bussia e la Barbera d’Alba Pian Romualdo. Nel 1972, Ugo della Piana, architetto di origine langarole, progetta la nuova cantina, che sarà costruita vicino ad Alba dove tutt’oggi si trova la sede dell’azienda.

Nel 1989, la famiglia Antinori inizia la sua collaborazione con l’azienda Prunotto, occupandosi inizialmente della distribuzione e poi, nel 1994, con il ritiro dei fratelli Colla, anche direttamente della produzione, mantenendo l’eccellente livello qualitativo fortemente voluto da Alfredo Prunotto. La filosofia produttiva, attenta ad ogni dettaglio, e la grande passione per il vino, uniscono da subito Prunotto alla famiglia Antinori che, in questa zona, incontra una nuova sfida, un nuovo terroir dove esprimere la grande territorialità dei vitigni autoctoni e non.

Tale progetto si concretizza nel 1990, quando Albiera Antinori, la primogenita del Marchese Piero Antinori, delinea ulteriormente la personalità della casa vinicola, rivolgendo particolare attenzione ai vigneti, primi tra i quali: il vigneto di Bussia, uno dei più rinomati della zona del Barolo, il vigneto di Costamiòle ad Agliano, per la produzione di Nizza, e terreni a Calliano per lo studio e l’analisi di nuovi vitigni quali Albarossa e Syrah.

Peso 1 kg
Vitigno

Sauvignon Blanc, Erbaluce

Regione

Piemonte

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