Metodo Classico Brut Rosè – D’Araprì

Annata: NV

Denominazione: Metodo Classico

Vitigni: Montepulciano, Pinot Nero

Alcol: 12.5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 6/8 °C

Bernardi Rate: 91/100

Tipologia: Spumante Metodo Classico Rosè Pugliese/ Puglia

Peculiarità: Il vino rosato è un tipico prodotto del meridione d’Italia, è in quest’ottica l’azienda d’Araprì ha voluto preparare il suo  Brut Rosè  di colore rosa chiaro con riflessi di buccia di cipolla che sprigiona il sole di cui è baciata la propria terra. Sapido e di lunga persistenza. Affinamento e permanenza sui lieviti: ogni bottiglia riposa minimo 24 mesi al riparo della luce e delle correnti d’aria e degli urti, ad una temperatura di 13° C, nei sotterranei della nostra antica Cantina. Sboccatura (degorgement): a la glace manualmente, con aggiunta dello sciroppo di dosaggio, circa due mesi prima della commercializzazione.

28.00

10 disponibili

Add to wishlist

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore salmone rosato con sfumature discrete di porpora ed oro, con spuma morbida ed abbondante e fine e persistente perlage. Naso intenso  fresco e dolce e ampio con fragranza di fiori e una fusione delicata di pane, tostatura e frutta matura. I Profumi complessi introducono ad un palato vivace, a un sorso pieno e avvolgente con una bolla finissima. Secco seppur rotondo, sapido, di lunga persistenza, con una tessitura gustativa equilibrata e una beva piacevole.

ABBINAMENTO

Abbinamento strepitoso con Caciocavallo Podolico di media stagionatura. Raffinato ed originale come aperitivo, ottimo da fine pasto con pasticceria secca, è lo spumante più morbido che la Casa propone. Desiderabile a qualsiasi ora, è simbolo di amore e felicità

CANTINA

Tre amici, uniti, tra le altre cose, dalla profonda passione per il vino e dall’incondizionato amore per le proprie terre, poi, a seguire, una ferrea convinzione di poter arrivare a produrre nelle terre del Sud, Spumanti Metodo Classico di pregio, valorizzando, magari, principalmente le varietà autoctone, come quel bombino bianco che, a posteriori, ha dimostrato di saper esprimersi meravigliosamente se spumantizzato.
Queste le premesse, che hanno portato Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore a fondare nel 1979 la cantina d’Araprì, che come i più perspicaci avranno notato, prende il nome dall’acronimo delle iniziali dei tre fondatori.
Lo scenario è quello del territorio del comune di San Severo, in provincia di Foggia, nella regione conosciuta in passato come la Capitanata di Puglia: è qui dove si incontrano gli oltre quattro ettari vitati di proprietà aziendale, ai quali se ne aggiungono altri quattro al momento condotti in affitto, per una produzione media annua che arriva a superare le 80mila bottiglie.
Condotti secondo le norme dell’agricoltura convenzionale, i filari crescono sfruttando condizioni estremamente favorevoli alla viticoltura, a partire dai suoli su cui sono impiantati, ricchi di calcare e argilla, con presenza di limo e sabbia, offrono condizioni ideali per produrre vini per la spumantizzazione. A completare il quadro, poi, il clima, mitigato dal mare e con buone escursioni termiche, aggiunge un tassello altrettanto importante nel mosaico del terroir ideale per la produzione di bollicine.
In cantina, le fasi produttive avvengono in due distinte strutture, una destinata per la vinificazione, mentre la seconda, storica e risalente al 700 nonché costituita da gallerie scavate sotto il centro di San Severo, utilizzata per far maturare in bottiglia gli Spumanti.
Ecco quindi nascere una gamma di etichette che rappresentano al momento una delle eccellenze più importanti nell’ambito del Metodo Classico del Sud Italia. Dal Brut al Pas Dosé, dal Rosé alla “Riserva Nobile”, fino al “Gran Cuvé” e alla “Dama Forestiera”, spumanti assolutamente da provare, soprattutto per chi è alla ricerca di “”bollicine”” insolite ed eleganti, prodotte con i vitigni autoctoni del territorio.

Peso 1 kg
Regione

Puglia

Vitigno

Montepulciano, Pinot Nero

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Metodo Classico Brut Rosè – D’Araprì”