NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore rosso rubino scuro. Una lunga fermentazione in tini tronco-conici aperti, seguita da un affinamento di 18 mesi in botti grandi di rovere da 30 hl, danno un vino rosso complesso e corposo con note di mentolo, alloro, amarena, prugne e ribes. I tannini sono compatti e vellutati. Nonostante la sua complessità e rotondità, il retrogusto è molto fresco ed elegante.
ABBINAMENTO
Piatti a base di selvaggina, carne alla griglia, piatti a base di funghi, piatti con tartufo e formaggi di montagna stagionati.
CANTINA
I fratelli Maria Iris e Claudio Tipa, che condividono da sempre la passione per la natura e per i grandi vini, hanno realizzato il loro sogno creando un “Domaine” in Toscana. L’odierna ColleMassari comprende tre tenute: dal 1998 il Castello di ColleMassari, dal 2002 il Podere Grattamacco e dal 2011 la Fattoria Poggio di Sotto.
Il vino veniva prodotto a Montecucco fin dai tempi degli Etruschi, una tradizione oggi portata avanti da Maria Iris Bertarelli e Claudio Tipa, che nel 1998 vi acquistarono vigneti per renderli il cuore della tenuta che avevano in mente di creare. ColleMassari ha prodotto la sua prima annata nel 2000 e nel 2014 il gruppo è stato nominato Cantina dell’Anno dalla prestigiosa e rinomata guida Gambero Rosso.
La cantina Castello ColleMassari si trova a Cinigiano ai piedi del Monte Amiata, a circa 320 metri sul livello del mare. È situata a circa 39 km a nord est di Grosseto nella DOC Montecucco, famosa per il suo microclima particolarmente favorevole. Il Castello ColleMassari non è esclusivamente un castello medievale o una sede del potere feudale. La sua struttura ricorda più un borgo fortificato o persino una grangia, una sorta di struttura agricola protetta, fondata dai monaci cistercensi e dall’ospedale di Santa Maria della Scala di Siena nell’VIII secolo. Durante questo periodo, fu istituito un sistema organizzativo agricolo tra Siena e la Maremma costituito da ventidue grange, da cui deriva il nome Massari. Nel Medioevo, infatti, il termine massari o massaro faceva riferimento al rappresentante dell’organizzazione agricola, una parte importante della quale era rappresentata dalla fattoria, situata nel centro (massa) della zona.
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