NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore ambrato, con luminosi riflessi ramati e color mogano. Il quadro olfattivo è intenso e ampio, con profumi di uva sultanina, scorza d’agrumi candita, miele di castagno, frutta disidratata, confettura d’arance, caramello, cioccolato fondente, frutta secca, delicati cenni balsamici, vaniglia, sfumature di spezie orientali e legni nobili. Al palato è suadente, ricco, con aromi densi e complessi, che regalano un sorso armonioso e un finale lungo, fresco ed equilibrato.
ABBINAMENTO
Un grande vino da abbinare a dolci a base di cioccolato o di cacao. Da provare con un tagliere di formaggi erborinati.
CANTINA
Le origini risalgono al 1844, quando la famiglia fondò una piccola cantina in un vecchio mulino a vento conosciuto come La Noria, sulla collina del Castillo de Aguilar de la Frontera. Allora il vino veniva prodotto in modo rudimentale e commercializzato nell’osteria di famiglia.
Nel 1922, dopo alcune generazioni, José María Toro Albalá acquistò e ristrutturò la centrale elettrica venduta del paese allo scopo di trasferire la cantina e immagazzinare i vini per invecchiarli per anni fino a diventare gioielli enologici. Nasce così Bodegas Toro Albalá, un’autentica impresa dell’epoca e una filosofia che si è conservata fino ai giorni nostri.
Con il cambio generazionale degli anni ’70, Antonio Sánchez si è impegnato nella ricerca della distintività e della propria personalità dell’azienda, scommettendo sul sistema della vendemmia e ottenendo vini inconfondibili. Al giorno d’oggi, Bodegas Toro Albalá è considerata una delle 100 cantine d’oro spagnole e può essere trovata sulle tavole da pranzo più importanti del mondo.
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