NOTA DI DEGUSTAZIONE
Color paglierino brillante dalla delicatissima effervescenza, al naso è un esplosione di profumi soavi e leggeri di mela renetta e mandarino, fiori freschi come glicine e acacia e accenni minerali. Rinfrescante al gusto, pienamente corrispondente, sorretto da giusto equilibrio acido-sapido, chiude su rimandi fruttati e floreali.
ABBINAMENTO
Ottimo da solo, sposa alla perfezione la frutta fresca, la pasticceria secca o con crema chantilly ed esalterà panettone e pandoro.
CANTINA
Prunotto è una delle cantine simbolo nella produzione dei vini delle Langhe piemontesi. La storia dell’azienda inizia quando il giovane Alfredo Prunotto, con la sposa Luigina decide di rilevare la Cantina Sociale “Ai Vini delle Langhe”, creata nel 1904, dandole il proprio nome. Da quel momento la cantina Prunotto acquisì notorietà e iniziò ad esportare vini in tutto il mondo. Tuttavia nel 1956, Alfredo decise di ritirarsi dagli affari, cedendo l’azienda al suo amico enotecnico Beppe Colla. Poi, nel 1994, con il ritiro dei fratelli Colla, la famiglia dei Marchesi Antinori iniziò a occuparsi della produzione. Attualmente, la tenuta Prunotto si estende su una superficie totale di circa cinquanta ettari vitati nel territorio delle Langhe e del Monferrato, frazionati in piccoli appezzamenti e singoli cru. Tra i filari, le viti sono curate con estremo rigore e coltivate nel pieno rispetto dell’ambiente. La produzione si basa su principi di qualità che iniziano proprio dalla selezione delle uve, un’attenta vinificazione e la continua sperimentazione di tecniche nuove, fra queste il rimontaggio a irrorazione continua del cappello di vinacce e la vinificazione in tini di legno. Inoltre la fase di maturazione in legno ricopre un ruolo fondamentale per i vini targati Prunotto: la cantina, infatti, è stata dotata di nuove botti da 100 ettolitri di rovere francese, tonneaux da 5 ettolitri e barriques da 225 litri, in modo da poter disporre delle più adeguate capacità e tecniche di maturazione in relazione alle singole varietà di uva. Al netto di una produzione annua di circa 800.000 bottiglie, l’azienda Prunotto arriva così a proporre un’importante gamma di etichette, divise tra la linea classica e quella delle selezioni, quest’ultima al fine di esaltare i singoli cru. Dal Barolo al Barbaresco, passando per il Roero e il Moscato d’Asti, fino alla Barbera e al Dolcetto: vini eleganti e raffinati, di grande espressività territoriale e interpreti delle denominazioni più prestigiose della regione.
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