Vino Bianco da uve Pinot Nero “Pinner” 2022 – Cavallotto

Annata: 2022

Denominazione: Vino bianco

Vitigni: Pinot Nero 100%

Alcol: 13,5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 10/12°C

Bernardi Rate: 91/100

Tipologia: Bianco Piemonte

Peculiarità: Il Pinner di Cavallotto deriva da un vigneto di circa un ettaro del comune di Castiglione Falletto, nelle Langhe, con esposizione est e nord/est e impiantato nel 1972. La vinificazione avviene in bianco e a bassa temperatura per 20-30 giorni con delestage sui lieviti per 9-12 mesi e bâtonnage giornaliero. L’affinamento del Vino Bianco “Pinner” di Cavallotto dura 3 mesi in bottiglia.

30.00

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Color giallo dorato brillante. Il naso si esprime su profumi intensi di frutta tropicale, con un deciso richiamo floreale. In bocca, si apre con grande equilibrio e struttura, avvolgendo il palato con note di frutti esotici su una bella spalla acida e minerale. Persistente, armonico e fine.

Si accosta magnificamente ad antipasti leggeri, primi piatti leggeri con funghi, legumi o cereali e formaggi. Ottimo anche come aperitivo.

CANTINA

Era il 1946, e il secondo conflitto mondiale si era appena concluso: è da allora che i Cavallotto, viticoltori da cinque generazioni, hanno iniziato a vinificare in proprio le uve coltivate, arrivando a imbottigliare i vini per venderli sotto proprio nome. L’iniziativa fu voluta, in particolare, dai fratelli Olivio e Gildo Cavallotto, che con la loro scelta diedero il via di fatto ufficialmente alla storia moderna della cantina Cavallotto, diventando a tutti gli effetti i primi coltivatori diretti della zona a dedicarsi alla vinificazione e allo stesso tempo alla commercializzazione dei propri vini.
La tenuta vitivinicola Cavallotto sorge a Castiglione Falletto, in Piemonte, e appartiene al territorio di uno dei comuni più importanti delle Langhe, all’interno del quale si incontrano alcuni tra i cru più prestigiosi di tutta la denominazione del Barolo. La stessa azienda Cavallotto può contare proprio su uno dei cru di maggior rilievo, Bricco Boschis, esteso su una superficie di 23 ettari di vigneti. Oggi sono i figli di Olivio – Laura, Giuseppe e Alfio Cavallotto – a reggere saldamente le redini dell’azienda. Oltre al vigneto Bricco Boschis, i Cavallotto hanno acquistato nel 1989 il 60% dello storico cru Vignolo. Entrambi i cru sono dedicati alla coltivazione del nebbiolo da Barolo. L’azienda, tuttavia, possiede anche altri appezzamenti, come per esempio cinque ettari coltivati a dolcetto (Vigna Melera e Vigna Scot), due ettari di barbera (Vigna del Cuculo), ai quali infine si aggiungono i restanti tre ettari coltivati a grignolino, freisa, pinot nero e chardonnay.
In vigna, le scelte agronomiche sono attente e rispettose al massimo di ambiente, ecosistema e natura, e quello che viene adottato tra i filari è un innovativo sistema di viticoltura biologica, secondo il quale le piante, allevate a guyot, raggiungono una densità di 5mila ceppi per ettaro, sono gestite mantenendo basse le rese per ettaro, e vengono curate assecondando il ritmo delle stagioni. In cantina, gli spazi sono funzionali e pensati per accompagnare nel migliore dei modi il percorso delle uve verso la trasformazione in vino.
Peso 1 kg
Vitigno

Pinot Nero

Regione

Piemonte

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